Studio di meccanismi molecolari e identificazione di nuovi possibili biomarcatori nelle malattie neurodegenerative
Gruppo di lavoro
- Dott.ssa Mayra Colardo (Università degli Studi del Molise);
- Dott.ssa Noemi Martella (Università degli Studi del Molise);
- Prof. Alessandro Lambiase (Università “La Sapienza”).
Descrizione
L’attività di ricerca si incentra sullo studio dei meccanismi cellulari e sull’identificazione di possibili biomarcatori nel contesto delle malattie neurodegenerative. Nello specifico, l’interesse si focalizza sulla comprensione dei meccanismi fisiopatologici alla base delle più comuni neurodegenerazioni, quali morbo di Alzheimer e morbo di Parkinson. L’esecuzione dei progetti di ricerca relativi alla tematica sopra descritta si avvale dell’impiego di modelli sperimentali cellulari (linee cellulari immortalizzate, ibridomi e colture primarie) che riproducono le diverse patologie. Biopsie tissutali e fluidi biologici derivati da pazienti sono utilizzati per lo studio di possibili biomarcatori utili alla diagnosi delle malattie oggetto di studio. Le attività di ricerca prevedono l’utilizzo delle più comuni metodologie di laboratorio, includendo approcci genetico/molecolari (qRT-PCR, trasfezioni), biochimici/immunoenzimatici (Western blot, ELISA, saggi di attività enzimatica) e morfologici (immunofluorescenza, immunoistochimica).
Impatto
Il morbo di Alzheimer ed il morbo di Parkinson rappresentano le malattie neurodegenerative più comuni, con un notevole impatto sulla salute pubblica. Sfortunatamente, al momento non sono disponibili terapie che in modo efficace e risolutivo riescano a contrastare la degenerazione neuronale e la sintomatologia associata a tali condizioni. Lo studio approfondito dei meccanismi molecolari risulta pertanto di fondamentale importanza per identificare nuovi bersagli molecolari utili per disegnare efficaci approcci farmacologici. Inoltre, la caratterizzazione di possibili biomarcatori potrebbe rivelarsi estremamente utile per facilitare la diagnosi, valutare la progressione patologica e determinare l’efficacia delle terapie.
Pubblicazioni
1 | Colardo M, Martella N, Pensabene D, Siteni S, Di Bartolomeo S, Pallottini V, Segatto M. Neurotrophins as Key Regulators of Cell Metabolism: Implications for Cholesterol Homeostasis. Int J Mol Sci. 2021 May 26;22(11):5692. doi: 10.3390/ijms22115692. PMID: 34073639; PMCID: PMC8198482. | |
2 | Fracassi A, Marangoni M, Rosso P, Pallottini V, Fioramonti M, Siteni S, Segatto M. Statins and the Brain: More than Lipid Lowering Agents? Curr Neuropharmacol. 2019;17(1):59-83. doi: 10.2174/1570159X15666170703101816. PMID: 28676012; PMCID: PMC6341496. | |
3 | Segatto M, Leboffe L, Trapani L, Pallottini V. Cholesterol homeostasis failure in the brain: implications for synaptic dysfunction and cognitive decline. Curr Med Chem. 2014;21(24):2788-802. doi: 10.2174/0929867321666140303142902. PMID: 24606521. |