Analisi e valorizzazione dei patrimoni territoriali e del paesaggio

Referente: Prof.ssa Meini Monica

Gruppo di lavoro

  • Prof. Marco Petrella (Università degli Studi del Molise);
  • Dott.ssa Diana Ciliberti (Università degli Studi del Molise);
  • Dott. Giuseppe Di Felice (Università degli Studi del Molise);

MoRGaNa Lab con:
Centro Studi del Turismo (Università degli Studi del Molise);
Centro di Ricerca per le Aree Interne e gli Appennini (Università degli Studi del Molise);
Gruppo Landscape Studies dell’Associazione dei Geografi Italiani.

Descrizione

Il territorio conserva un patrimonio culturale costituito di componenti materiali (rilievi, acque, boschi, campi e relative forme, edifici per abitare, per produrre, ecc.) e immateriali (tradizioni culturali, conoscenze, saperi); è fatto di risorse naturali e storiche, di capitale fisso accumulato e di cose immateriali come i beni relazionali, il cosiddetto capitale sociale e cognitivo locale. Ed è questo deposito di cultura, di saper fare, che può diventare volano di un turismo culturale ad impatto territoriale positivo, soprattutto nelle aree rimaste marginali nel corso del Novecento. Il paesaggio è patrimonio territoriale per eccellenza ed è considerato in questa ricerca come spazio, forma e condizione delle esperienze individuali e collettive. Nei luoghi sono infatti depositate una quantità di risorse allo stato potenziale, latenti, da mettere a frutto. Con patrimonio territoriale si fa dunque riferimento a un intreccio di componenti del sistema ambientale, considerate come risorse e non come vincoli, permanenze territoriali di lunga durata, valenze umane, componenti del milieu sociale e culturale nonché caratteristiche delle culture locali, siano esse produttive, artistiche, o saperi ambientali. Tali componenti materiali e immateriali costituiscono delle potenzialità che per diventare risorse devono essere riconosciute e valorizzate dagli attori locali, dai soggetti e dalla comunità nel suo insieme.

La ricerca è finalizzata a fare emergere le potenzialità inespresse dei territori per farle diventare risorsa anche economica, dando centralità ai legami esistenti fra paesaggio e territorio e realizzando percorsi di conoscenza attraverso l’uso di Gis, cartografia e geomedia, rivolti sia agli outsider sia agli insider, affinché possano giocare un ruolo importante nelle opportunità di sviluppo locale. La metodologia mira a proporre un modello di progettazione di itinerari a valenza paesaggistica e territoriale in grado di valorizzare e integrare le risorse storiche, culturali, naturalistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche connotato da requisiti di sostenibilità, innovazione e forte integrazione tra soggetti pubblici e privati. Basandosi sulla ricerca di metodi sistemici di lettura dell’ambiente e del territorio, che includano la dimensione della responsabilità collettiva e quella esperienziale dei viaggiatori, vengono definite e gestite tecniche e strumenti per la rilevazione dei dati territoriali che, dopo la loro validazione, possono essere implementati in sistemi informativi per la destinazione turistica.

Impatto

Attraverso il programma di ricerca denominato ITINERA – Innovation in Tourism Information Network and Environmental Regional Application che sviluppa metodologie innovative per la costruzione di itinerari turistici in aree con patrimonio diffuso, si intende favorire un’immersione partecipata che vada al di là dell’ammirazione estetica dei paesaggi attraversati e incontri il bisogno di esperienza autentica che caratterizza la domanda turistica attuale.

Si è sviluppata esperienza internazionale nell’ambito dell’analisi e della valorizzazione dei patrimoni territoriali, con specifico riferimento alle metodologie per la valutazione del potenziale turistico, alla gestione integrata del turismo nelle aree periferiche, alla realizzazione di itinerari tematici e geoitinerari per il turismo lento. Esperienze specifiche di ricerca-azione e Capacity Building sono state condotte sulle potenzialità inespresse delle aree periferiche in Italia (Università del Molise), Albania (Universitet Shkodra), Cile (Universidad de Los Lagos) con realizzazione di prodotti multimediali per la valorizzazione del territorio. Ricerca scientifica congiunta (attivata con varie università europee) nel campo dello sviluppo locale e del turismo culturale per la rete EUNeK sul tema “Heritage, Cultural Tourism, Landscape and Cultural Itineraries”.

Pubblicazioni

1 Monica Meini, Paesaggio, geoturismo e approccio interattivo. Convergenze e divergenze tra pratiche locali e dinamiche globali, in Benedetta Castiglioni, Matteo Puttilli, Marcello Tanca (a cura di), Oltre la convenzione. Pensare, studiare, costruire il paesaggio vent’anni dopo, Società di Studi Geografici, Firenze, 2021, pp. 1307-1315.
2 Monica Meini, Paesaggi rurali e turismo: percezioni, rappresentazioni e immaginari, “Atti e Memorie dell’Accademia Toscana di Scienze e Lettere La Colombaria”, Firenze, Leo S. Olschki, vol. 85 (n.s. LXXI), 2020, pp. 308-321.
3 Monica Meini (a cura di), Terre invisibili. Esplorazioni sul potenziale turistico delle aree interne, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli, 2018.
4 Monica Meini, Il potenziale turistico dei paesaggi rurali, in G. Bonini e R. Pazzagli (a cura di), “Italia rurale. Paesaggio, patrimonio culturale e turismo”, Quaderni 14, Edizioni Istituto Alcide Cervi, 2018, pp. 133-143. 
5 Monica Meini, Giuseppe Di Felice, Marco Petrella, Geotourism Perspectives for Transhumance Routes. Analysis, Requalification and Virtual Tools for the Geoconservation Management of the Drove Roads in Southern Italy, “Geosciences2018, 8(10):368; DOI10.3390/geosciences8100368.