Assetti fondiari collettivi

Referente: Prof. De Bonis Luciano

Gruppo di lavoro

  • Dott. Giovanni Ottaviano (Università degli Studi del Molise);
  • LISP (Laboratory for Interactive Spatial Planning).

Descrizione

L’attività di ricerca si inserisce nel vivace quadro della corrente produzione scientifica e culturale relativa alla “riscoperta” dell’utilizzazione collettiva dei beni e delle relazioni di essa con i diritti proprietari, focalizzandosi in particolare sugli assetti fondiari collettivi (usi civici e proprietà collettive) che storicamente hanno interessato ampie porzioni dei territori interni e di media e alta quota. Partendo dalla constatazione che, in particolare in alcuni contesti geografici, tali forme comuni di conduzione dei suoli sono al momento scarsamente praticate, e talvolta, riconosciute, la ricerca si incentra sulle possibilità che la loro riattivazione – in forme innovate e adeguate ai mutati contesti sociali, ambientali ed economici – possa (ri)produrre processi di territorializzazione delle aree interne marginalizzate, capaci a loro volta di (ri)attivare percorsi di coevoluzione mutuamente adattiva tra ambiente e comunità insediate. Si intende in tal senso che le rinnovate ecologie socio-ambientali possano essere in grado di rispondere localmente anche ad alcune delle questioni emergenti su scala globale, prime tra tutte l’evidente disequilibrio nei rapporti uomo-ambiente che genera minacce per gli ambienti costruiti e per gli ecosistemi naturali e gli altrettanto rilevanti aspetti critici dei processi di abbandono di gran parte dei territori in favore dell’accentramento verso pochi poli ipersviluppati. Sotto tale luce la ricerca affronta alcuni casi di studio di innovazione nella prassi delle conduzioni collettive, ponendoli in relazione con il dibattito scientifico, nazionale e internazionale, riguardante le pratiche di commoning, ossia le dinamiche di generazione di beni comuni, al fine di costruire un più solido quadro teorico per l’avvio di processi di reinterpretazione delle utilizzazioni collettive finalizzati alla (ri)produzione di pratiche di territorialità.

Impatto

La ricerca finora condotta sul tema degli assetti fondiari collettivi ha prodotto risultati in termini di pubblicazione di contributi scientifici e di discussione nell’ambito di convegni e giornate di studio. Il risultato atteso riguarda la definizione di alcune condizioni, disciplinari ed extra-disciplinari, atte a favorire l’avvio d pratiche sperimentali di riattivazione delle conduzioni collettive attualmente sottoutilizzate o quiescenti, al fine di avviare percorsi di ricerca applicata sulle possibilità riproduttive di paesaggi culturali derivanti dalla (retro)innovazione delle attività di gestione dei territori interni oggi marginalizzati.

Pubblicazioni

1 De Bonis L., Simoncini S., “Palinsesto Roma: dal cultural mapping alla costruzione di ecosistemi collaborativi per la valorizzazione del patrimonio e delle risorse culturali del territorio”, in Atti della XXIII Conferenza Nazionale SIU Downscaling, Rightsizing. Contrazione demografica e riorganizzazione spaziale, Planum Publisher, vol. 9, (2021).
2 Ottaviano G., De Bonis L. (2018), “L’autoresponsabilità della governance: forme volontarie di pianificazione e programmazione territoriale”, in Atti della XXIII Conferenza Nazionale SIU Downscaling, Rightsizing. Contrazione demografica e riorganizzazione spaziale, vol. 3, Planum Publisher.