CIVIS: Computer Improved VISus

Referente: Prof. Ricciardi Stefano

Gruppo di lavoro

  • Dott.ssa Maria Frucci (CNR ICAR).

Descrizione

CIVIS (Computer Improved VISus) – L’innalzamento della vita media e le nuove possibilità terapeutiche in tutti i campi della medicina hanno portato ad un aumento del numero di pazienti affetti da disabilità visiva. Secondo recenti statistiche circa l’1% della popolazione occidentale soffre di ipovisione, una condizione che, tipicamente, comporta una acuità visiva inferiore ai 2/10 ovvero un campo visivo inferiore ai 20º. Il progetto CIVIS si propone la realizzazione e la sperimentazione di un dispositivo indossabile basato su avanzate tecnologie informatiche e finalizzato al miglioramento di alcune caratteristiche del campo visivo nei soggetti ipovedenti. A tale scopo il prodotto integra un visore con capacità see-through (in grado, cioé, di mostrare a chi lo indossa l’ambiente circostante acquisito tramite micro-telecamere in configurazione stereoscopica) con un wearable/mobile computer e, attraverso tecniche di elaborazione video in tempo reale, è in grado di fornire all’utente una visione “ottimizzata” in funzione della sua limitazione funzionale. Gli obiettivi di CIVIS hanno incluso:

    • aggiornamento dell’asset tecnologico già esistente in funzione dell’ultima generazione di hardware disponibile (visori immersivi, micro-telecamere, visori a see-through ottico o video, wearable PC, etc.);
    • analisi delle esigenze specifiche delle varie categorie di ipovedenti e delle relative limitazioni funzionali;
    • sviluppo della piattaforma per la sperimentazione degli algoritmi di miglioramento della visione, in particolare daltonismo e metamorfopsia;
    • sperimentazione del sistema e degli algoritmi in ambiente controllato (laboratorio);
    • sperimentazione del sistema e degli algoritmi su casi reali;
    • messa a punto del sistema sulla base dei risultati raccolti.

Impatto

Questo progetto si occupa della progettazione di un sistema olistico, fondendo le informazioni provenienti dal dispositivo per migliorare la consapevolezza sociale sui vantaggi dell’uso di soluzioni biometriche mobili e rimuovendo i problemi di privacy che i cittadini potrebbero avere, attraverso la creazione di media disponibili al pubblico e la partecipazione a conferenze pubbliche generali e fiere tecnologiche. L’ubiquità dei dispositivi mobili rappresenta un’enorme opportunità di impatto su larga scala. I possibili risultati includono nuovi strumenti per supportare le migliori pratiche nell’identificazione degli utenti, il che potrebbe risultare in una società più sicura. Dal punto di vista tecnologico lo studio di approcci contactless avanzati e l’analisi di scenari difficili, soprattutto in ambienti mobili, produrrà un significativo avanzamento delle conoscenze fondamentali sull’uso delle tecniche di elaborazione del segnale/immagine per trattare le informazioni raccolte in ambienti poveri condizioni operative. In particolare, è prevista innovazione nella definizione di metodologie appropriate per supportare l’adattamento dinamico alla catena di elaborazione ottimale per migliorare l’accuratezza dell’acquisizione dei tratti biometrici e l’autenticazione della persona. Dal punto di vista dell’applicazione, lo studio di soluzioni multi-biometriche in movimento amplierà significativamente l’usabilità di tratti biometrici meno vincolati con una precisione ragionevolmente elevata per supportare un’ampia varietà di applicazioni nella sicurezza nazionale, nel governo e nella vita quotidiana controllo degli accessi, ad es. sorveglianza da parte delle forze dell’ordine, sicurezza della mobilità internazionale, e-government, e-commerce, trasporti ed e-health.

Pubblicazioni

1 Abate, A. F., Nappi, M., & Ricciardi, S. (2017). I-Am: Implicitly Authenticate Me Person Authentication on Mobile Devices Through Ear Shape and Arm Gesture. IEEE Transactions on Systems, Man, and Cybernetics: Systems.
2 Abate, A. F., Nappi, M., Ricciardi S., Smartphone Enabled Person Authentication Based on Ear Biometrics and Arm Gesture, Proceedings of IEEE System, Man and Cybernetics Conference 2016.