Cultural planning

Referente: Prof. De Bonis Luciano

Gruppo di lavoro

  • Dott. Stefano Simoncini (Università degli Studi del Molise);
  • LISP (Laboratory for Interactive Spatial Planning).

Descrizione

La ricerca mira a definire e sperimentare forme innovative di valorizzazione partecipativa e co-creativa del patrimonio e delle risorse culturali del territorio attraverso nuove tecnologie digitali, e in particolare tramite participatory geoweb, location based social network (LBSN), story map. In stretta correlazione con progetti di ricerca e sviluppo avviati sul territorio romano, le attività sono focalizzate sulle diverse articolazioni tecno-sociali di una infrastruttura evolutiva funzionale a far emergere e mettere in rete organicamente patrimonio (tangibile e intangibile) e risorse culturali locali, anche nell’intento di integrare questi ambienti e la conoscenza da essi ricavabile nei processi di pianificazione territoriale e di costruzione delle politiche culturali.

Impatto

Nell’ambito del progetto “La bella estate” per la Regione Lazio è stato realizzato un museo virtuale e partecipativo dell’Estate romana di Renato Nicolini (negli anni dal 1976 al 1985), con gli obiettivi di costruire un modello di infrastruttura abilitante per processi partecipativi di valorizzazione del patrimonio tangibile e intangibile del territorio, generare ecosistemi innovativi di valorizzazione e produzione di risorse culturali e patrimoniali locali. Gli sviluppi della ricerca riguardano in particolare l’evoluzione della concezione dei rapporti fra territorio/città, pianificazione e sfera culturale, particolarmente sfera digitale contemporanea di produzione culturale, verso quel paradigm shift volto a intendere la cultura come complesso di relazioni produttive anche di territorio. Non si tratta solo di un’inversione di segno rispetto a molte pratiche recenti, e anche correnti, spasmodicamente tese alla “valorizzazione” dei territori ‘per mezzo’ della cultura, ma anche di una radicale messa in discussione di tale atteggiamento (meccanicamente) finalistico, e tutto sommato a-territoriale, incapace di comprendere la banalità e l’ineffettualità di operazioni che non siano mirate a far sì che i sistemi territoriali possano riprodursi evolutivamente secondo caratteristiche distintive loro proprie, grazie a quelle “immagini” la cui produzione può essere considerata indistinguibile dalla produzione di territorio.

Pubblicazioni

1 De Bonis L., Simoncini S., “Palinsesto Roma: dal cultural mapping alla costruzione di ecosistemi collaborativi per la valorizzazione del patrimonio e delle risorse culturali del territorio”, in Atti della XXIII Conferenza Nazionale SIU Downscaling, Rightsizing. Contrazione demografica e riorganizzazione spaziale, Planum Publisher, vol. 9, (2021).