Informatica
Dagli studi di settore sulla situazione relativa agli sbocchi occupazionali nelle professioni ICT, si evince una notevole crescita della domanda di nuove competenze tecno-scientifiche, in particolare legate al mondo dei big data, dell’intelligenza artificiale, dell’IoT, della robotica e del cloud computing, per citare le principali. Ciò dipende da una trasformazione digitale sempre più pervasiva nella vita delle persone, delle aziende e della società. Si tratta di una trasformazione che richiede non solo di formare nuove figure, ma anche di acquisire la consapevolezza che sta avvenendo un cambiamento culturale profondo. Peraltro, dalla emergenza epidemiologica Covid-19, emerge una ulteriore valorizzazione delle tecnologie digitali, in quanto strumenti sempre più importanti nell’ambito sia del sistema educativo sia delle aziende, e ciò ha accelerato dinamiche di sviluppo che la crescente trasformazione digitale sta determinando a tutti i livelli del vivere, personale, aziendale e sociale.
Anche alla luce di tali considerazioni, l’attuale percorso formativo del Corso, con innovativi insegnamenti dedicati all’approfondimento di temi legati allo sviluppo di applicazioni web e mobile, all’intelligenza artificiale, al machine learning e all’internet delle cose, e con approfondimenti sulla tecnologia blockchain, cerca di essere pienamente in linea con le esigenze più recenti del mercato e del tessuto sociale.
Infatti, il Corso di Laurea in Informatica fornisce al laureato le conoscenze dei metodi e delle tecniche per lo sviluppo dei sistemi e delle applicazioni informatiche, insieme alla cultura di base necessaria per adeguarsi alla continua evoluzione della disciplina.
In particolare, si offre una formazione finalizzata a preparare laureati che abbiano le seguenti caratteristiche:
- buona conoscenza di base dell’informatica e ampie competenze nei suoi vari settori;
- capacità di analisi, progettazione, sviluppo e gestione di sistemi informatici, in riferimento una vasta gamma di domini di applicazione;
- familiarità con il metodo scientifico di indagine e buone capacità di modellazione, comprensione e uso degli strumenti matematici di supporto alle competenze informatiche;
- attitudine a lavorare sia in autonomia, sia in gruppo, inserendosi prontamente negli ambienti di lavoro;
- conoscenza della lingua inglese per l’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
Il Corso di Laurea prepara alle seguenti professioni (tra parentesi codifiche ISTAT):
- tecnico programmatore (3.1.2.1.0);
- tecnico esperto in applicazioni (3.1.2.2.0);
- tecnico web (3.1.2.3.0);
- tecnico gestore di basi di dati (3.1.2.4.0).
I laureati sono formati per un immediato inserimento nel mondo del lavoro in attività di consulenza, analisi, progettazione, gestione, manutenzione di sistemi informatici in varie realtà lavorative:
- imprese produttrici nelle aree dei sistemi informatici e delle reti;
- imprese pubbliche o private che utilizzano sistemi informatici;
- industrie;
- società di servizi (banche ecc.);
- pubbliche amministrazioni, con particolare riferimento ai settori che coinvolgono le tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Profili tecnico-professionali
Analista e progettista software
funzione in un contesto di lavoro:
Sulla base di specifiche ben definite da un responsabile di progetto, il laureato in Informatica può svolgere svariate attività come analista e progettista di software. In particolare, può occuparsi dell’analisi dei requisiti utente e progettazione di applicazioni di medie/grandi dimensioni; della progettazione, programmazione e testing di applicazioni software; della manutenzione, gestione e distribuzione di prodotti software; del coordinamento di piccoli gruppi di progetto.
competenze associate alla funzione:
Le competenze del laureato gli consentiranno di analizzare e modellare i problemi in modo rigoroso. Egli potrà avvalersi di competenze informatiche, relative ai principi della programmazione e dell’architetture dei sistemi informatici. Inoltre potrà avvantaggiassi di competenze specifiche, relative ai principali linguaggi e ambienti di programmazione, alle metodologie di sviluppo del software e alle tecnologie utilizzate per la gestione delle basi di dati.
sbocchi occupazionali:
Un’analista e progettista software trova sbocchi occupazionali in aziende, enti ed organizzazioni, sia pubbliche sia private, operanti nel settore dello sviluppo software. Il laureato troverà inoltre interessanti opportunità in attività di lavoro autonomo e in iniziative imprenditoriali. Esempi significativi di ruoli professionali adatti al laureato sono:
- programmatore
- analista programmatore
- specialista integrazione e collaudo software
- sviluppatore di sistemi gestionali
- sviluppatore di applicazioni per dispositivi mobili
Progettista e amministratore di sistema
funzione in un contesto di lavoro:
Sulla base di specifiche ben definite da un responsabile di progetto, il laureato svolgerà diverse funzioni come progettista e amministratore di sistema. In particolare, si occuperà della progettazione, sviluppo, installazione e gestione di sistemi informativi. Il laureato potrà analizzare i requisiti utente e progettare banche dati e sistemi informatici di medie dimensioni, coordinando le attività di piccoli gruppi di progetto.
competenze associate alla funzione:
Le competenze del laureato gli consentiranno di analizzare e modellare i problemi in modo rigoroso. Affrontare lo sviluppo di soluzioni informatiche avvalendosi delle sue conoscenze di programmazione e delle competenze specifiche, relative alle metodologie di analisi, progettazione e sviluppo di sistemi informativi robusti.
sbocchi occupazionali:
Aziende, enti ed organizzazioni, sia pubbliche sia private operanti nell’area dello sviluppo software e in particolare, dei sistemi informativi. Esempi significativi di ruoli professionali adatti al laureato sono:
- programmatore
- analista programmatore
- amministratore di reti
- gestore di basi dati
- sistemista
Analista, progettista e gestore di siti web
funzione in un contesto di lavoro:
Partecipazione ad un gruppo di lavoro per il progetto, la realizzazione, l’installazione e la manutenzione di soluzioni web aziendali. Il laureato svolge la sua attività a stretto contatto con il committente per stabilire l’aspetto e le funzionalità del sito. Il laureato ha un ruolo di responsabilità nello sviluppo della soluzione web, nella sua gestione e nella scelta degli strumenti informatici da utilizzare.
competenze associate alla funzione:
Conoscenze approfondite dell’architettura di un sistema informativo e degli strumenti web. Padronanza delle metodologie matematiche ed informatiche utilizzabili per l’analisi e la valutazione delle prestazioni dei siti web. Conoscenze approfondite dei protocolli di rete ai vari livelli soprattutto quello applicativo.
sbocchi occupazionali:
Aziende, enti ed organizzazioni, sia pubbliche sia private che utilizzano strumenti informatici dove il laureato sarà occupato nella realizzazione e nella gestione del sito aziendale. Aziende, enti ed organizzazioni, sia pubbliche sia private che sviluppano strumenti informatici dove il laureato parteciperà a gruppi di lavoro per lo sviluppo di strumenti per la produzione e gestione dei siti. Libera professione come consulente con competenze informatiche adeguate per lo sviluppo e la gestione di portali web, sia lato back-end sia lato front-end.
Data scientist
funzione in un contesto di lavoro:
Il data scientist è il portatore di una serie di competenze che permettono alle aziende non solo di sfruttare i dati disponibili per generare vantaggio competitivo, ma anche di creare nuovi modelli di business. Nello specifico, il data scientist ha:
capacità di comprendere l’origine, e le possibili distorsioni insite in essa, dei dati che analizza;
capacità di analizzare il flusso informatico di provenienza dei dati: conoscere le tecnologie, i loro limiti prestazionali e i vantaggi dell’una sull’altra;
capacità di identificare problemi di business che possono essere meglio indirizzati grazie all’analisi dei dati;
capacità di analizzare i dati con metodi scientificamente provati;
capacità di comunicare con chiarezza al top management i risultati e le raccomandazioni di business conseguenti;
capacità di ideare applicazioni automatizzate, che analizzano e suggeriscono le decisioni in ambienti complessi.
competenze associate alla funzione:
Il data scientist è una figura professionale con competenze estremamente variegate. Le competenze che il laureato acquisirà durante il corso di studio gli consentiranno di acquisire maggiori abilità in alcuni campi (come ad esempio la memorizzazione e l’organizzazione dei dati, l’analisi statistica dei dati) e minori in altri (come ad esempio la pianificazione e l’organizzazione aziendale), ma allo stesso tempo il laureato acquisirà consapevolezza che tutti questi aspetti sono parte della sua professione, combinati con un’attitudine di fondo rappresentata dalla curiosità e creatività nel problem solving basato sull’analisi dei dati.
sbocchi occupazionali:
Benché si possa credere che la figura del data scientist sia appropriata solo alle grandi aziende, un simile profilo si rivolge a qualsiasi realtà, dalle PMI alle multinazionali. Di norma il data scientist viene inquadrato tra i manager, proprio perché è con gli altri manager che deve dialogare. Il frutto delle sue analisi copre trasversalmente tutti i reparti di un’azienda, trasformando i dati in informazioni comprensibili affinché per i vertici le strategie da assumere siano chiare e in qualche modo obbligate. Chiaramente, una tale figura professionale si adatta perfettamente anche alle PA.