Per assicurare la qualità di un Corso di Studio (CdS) è di fondamentale importanza l’attività di valutazione della didattica erogata e delle strutture messe a disposizione degli studenti.
La valutazione complessiva del CdS è ottenuta utilizzando anche i dati dei questionari AlmaLaurea.
I recenti dati di AlmaLaurea resi disponibili nel 2022 sulla efficacia del Corso di Laurea Magistrale in Sicurezza dei Sistemi Software confermano il conseguimento di un alto livello di soddisfazione, dato che si iscriverebbero di nuovo allo stesso Corso di Studio il 90,9% dei laureati magistrali del Corso nel 2021, di contro al 85,2% dei laureati magistrali di Ateneo nel 2020, e al 92,9% dei laureati magistrali del Corso stesso nel 2020.
Inoltre, dai dati di AlmaLaurea del 2022 si ricava, riguardo alla condizione occupazionale, una soddisfacente efficacia di tale Corso in riferimento al tasso di occupazione dei suoi laureati, dato che molti neolaureati in tale Corso riescono a inserirsi in breve tempo nel mondo del lavoro con una occupazione di elevata specializzazione e/o tecnica, nonostante il contesto di diffusa crisi socio-economica degli ultimi mesi in situazione di perdurante emergenza epidemiologica da Covid-19.
In particolare, riguardo al tasso di occupazione, si riscontra un ottimo risultato, in quanto a un anno dalla laurea, l’87,5% dei laureati magistrali del Corso nel 2021 lavora, di contro al 59,4% dei laureati magistrali di Ateneo nel 2021, e al 50,0% dei laureati magistrali del Corso stesso nel 2020.
Emerge inoltre, ad attestazione del carattere altamente professionalizzante del Corso, che gli occupati che nel lavoro utilizzano in misura elevata le competenze acquisite con la laurea costituiscono una notevole percentuale, cioè l’83,3% dei laureati magistrali del Corso nel 2021, di contro al 65,7% dei laureati magistrali di Ateneo nel 2021.
La retribuzione mensile netta (media) è sempre più soddisfacente, essendo pari a € 1.626 per i laureati magistrali del Corso nel 2021, di contro a € 1.178 per i laureati magistrali di Ateneo nel 2021, e a € 1.542 per i laureati magistrali del Corso stesso nel 2020. Tale dato conferma la rilevazione di AlmaLaurea, emersa a livello nazionale, che i laureati in Informatica e In ingegneria informatica sono i più pagati, anche a distanza di tempo, cioè a
5 anni dal conseguimento del titolo.
Riguardo alla soddisfazione per il lavoro svolto, il punteggio medio attribuito (scala 1-10) è ottima, essendo pari a 8,2 per i laureati magistrali del Corso nel 2021, di contro a 7,9 per i laureati magistrali di Ateneo nel 2021, e a 6,7 per i laureati magistrali del Corso stesso nel 2020.
Tali valori sono confermati anche dai dati della Scheda di Monitoraggio Annuale (SMA) del 2 ottobre 2021, da cui emerge che sui risultati relativi alla percentuale di laureati che si iscriverebbero di nuovo allo stesso Corso di Studio (indicatore iC18), permane un ottimo indice di gradimento, che passa da 84,2% nel 2019 a 93,3% nel 2020, superiore sia alla media dell’area geografica di riferimento (90,9%) sia alla media nazionale (83,6%).
Infine, dai suddetti dati della Scheda di Monitoraggio Annuale (SMA) del 2 ottobre 2021 risulta di nuovo un’alta percentuale di laureandi complessivamente soddisfatti del Corso (indicatore iC25), tale percentuale passando dal 100,0% di gradimento favorevole nel 2018 al 94,7% nel 2019, e di nuovo al 100,0% nel 2020, in cui tutti i laureandi interpellati si sono dichiarati totalmente soddisfatti del loro Corso di Studio, rispetto alla percentuale del 94,5% come media nazionale.